Storia e gloria del Canotto: club canottieri italiani di Tigre

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ITALIANI A BUENOS AIRES

Il Club Canottieri Italiani: desiderio del Duca degli Abruzzi

Il Club Canottieri Italiani si trova a Tigre, un paesino a nord di Buenos Aires. Si tratta di una località molto apprezzata per via degli isolotti che si conformano in questa zona del delta del fiume Plata. Una zona portuaria in cui è possibile navigare tra canali ma anche rilassarsi durante le belle giornate. In effetti, per via di queste caratteristiche naturali, qui si sono sviluppati nei secoli scorsi una serie di associazioni e circoli di sport acquatici. E sempre qui si trovano una serie di prestigiosi club di regate, di canottaggio e kayak.

Nel 1909, l’allora Duca degli Abruzzi in visita in Argentina, si recò anche a Tigre. In una regata in suo onore si accorse dell’assenza di bandiere italiane lungo le sponde del fiume. Nel suo saluto invitò la comunità italiana ad essere più attiva e portare il tricolore anche in questa zona. Espresse il suo desiderio di vedere i colori del nostro paese in una delle zona di accesso all’Argentina. Due anni dopo questo suo sogno si convertì in realtà quando nacque il Club dei Canottieri Italiani di Tigre.

Da sogno a realtà

Il grande fermento intorno a questa neonata istituzione portó in pochissimi mesi all’aggregazione di soci ed istituzioni. La stampa, i connazionali, l’associazionismo e le istituzioni contribuirono ad una grande raccolta fondi che permise l’acquisto dei terreni e la costruzione di un bellissimo edificio tutt’oggi esistente. Inaugurato nel 1911, vide una serie di ampliamenti e l’acquisizione di ulteriori spazi nei decenni successivi.

Tra coloro che accolsero l’invito del Duca degli Abruzzi ricordiamo José Miniacci, Federico Rolla y Antonio Terrarossa. La costruzione iniziale dovette subire una serie di ampliamenti sino a quando verso i primi anni ’20 del 1900 si conclusero i lavori. La facciata fu realizzata dall’architetto italiano Moretti. E lo stile gotico veneziano non fu una scelta casuale. Anche le pareti, i vitraux ed i soffitti sono delle opere d’arte. Dipinti che ricordano Roma e Venezia sono alcuni degli elementi.

La fama del “Canotto

Logo del Club Canottieri Italiani

Logo del Club Canottieri Italiani di Tigre

Ancora una volta è la bellezza dell’edificio che ospita il Club a metterlo in evidenza. Si tratta di uno stupendo palazzotto in stile Veneziano, dai colori pallidi. I motivi bizantini che decorano l’edificio lo rendono ben visibile sulle sponde del Tigre. Si tratta della sede dell’associazione sportiva. Mentre l’altra sede, in cui si realizzano gli eventi di questo club privato fu acquistata successivamente dalla famiglia Vivanco. Anche in questo caso è una costruzione davvero affascinante ma in stile Belle Époque.

Oltre al rapporto con il nobile italiano che volle la creazione di questo club e alla bellezza dell’edificio, i Canottieri Italiani di Tigre raggiunsero anche la fama a livello sportivo. Infatti alle Olimpiadi di Helsinki del 1952 i due rematori Guerrero e Capozzo regalarono un oro al Club Canottieri Italiani. Conosciuto affettuosamente come “Canotto“, questo esclusivo circolo sportivo di fondazione italiana oggi offre ai soci ed ai visitatori spazi per praticare diversi sport, oltre al canottaggio. E per chi volesse bere un caffè in riva al fiume, basterà scendere alla Estación Tigre raggiungibile con il Tren de la Costa che parte dalla Stazione di Retiro, nella città di Buenos Aires.

Il Club Canottieri Italiani: desiderio del Duca degli Abruzzi ultima modifica: 2018-02-14T15:03:41-03:00 da Marta_Potenza

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