Don Orione: da Pontecurone a Buenos Aires - itBuenosAires

itBuenosAires

ITALIANI A BUENOS AIRES

Don Orione: da Pontecurone a Buenos Aires

Orione

Don Orione è nato nell’anno 1872 a Pontecurone, Italia. La sua immensa opera comincia 125 anni fa a Tortona, con la creazione del primo “oratorio” formato per un piccolo gruppo di bambini. Racconta la storia che un giorno, quando Don Orione era ancora in Italia, trovò per strada un bambino che piangeva e gli chiese cos’era successo. Questo bambino rispose che era triste perché la sua insegnante lo aveva sgridato. Don Orione gli regalò qualche caramella e gli disse di non piangere e di portare con lui altri amici e bambini per giocare. In quel momento, sorse il primo oratorio, che aveva delle caratteristiche completamente diverse a quelle dell’epoca.

Come è nata l’opera di Don Orione?

La sua pedagogia girava intorno ai giovani: cercava di insegnare religione, ma i bambini avevano anche la possibilità di giocare e divertirsi insieme. Visto che non c’era uno spazio per insegnare, lui insegnava ai bambini su un soppalco nella chiesa. Così, cercava di non causare disturbo ai preti che si arrabbiavano quando sentivano giocare i bambini. Dopo un po’ di tempo, le autorità religiose decisero chiudere l’oratorio per alcune incomprensioni.

Immagine di Don Orione che si trova nella Chiesa di Claypole, Buenos Aires.

Immagine di Don Orione che si trova nella Chiesa di Claypole, Buenos Aires. Foto di Amira Celeste Giudice.

Questa situazione è stata un immenso colpo al cuore di Don Orione che, triste per la notizia, decise di mettere la chiave del suo oratorio nelle mani della Vergine. Tempo dopo, ebbe un sogno nel quale la Vergine apparse a lui vestita con un manto azzurro e circondata da moltissima gente. Si crede che attraverso questa apparizione, la Vergine abbia cercato di portare speranza al suo cuore e dirgli di non preoccuparsi per la chiusura del suo oratorio dato che sarebbe stato creatore di un’opera ancora più grande.

Don Orione in Argentina

Venne in Argentina per la prima volta nell’anno 1921, proveniente dal Brasile, e gli fu data una chiesa a Victoria (provincia di Buenos Aires) dove c’era l’immagine della Madonna della Guardia. Da questo momento in poi, cominciò a ricevere diverse donazioni e proposte. La sua opera così si allargò a quasi tutto il territorio argentino. Nel nord, col Santuario de Itatí e poi a Tucumán, Chaco, Córdoba, Mar del Plata, ed altri città per nominare solo alcune. Questi luoghi si chiamano “casas“. Si può dire che la metà dell’Argentina – dal centro al nord – sia piena delle opere di Don Orione. Il suo lavoro in Argentina è cresciuto moltissimo col tempo. Tutti quelli che fanno parte della sua congregazione credono assolutamente nella provvidenza: quando si chiede col cuore e con molta fiducia, le cose accadono.

 Don Orione: corpo e cuore

Anche se tornò in Italia, si racconta che Don Orione dicesse: “Vivo o morto ritornerò in Argentina”. Nell’anno 1940, morì a Sanremo e dopo 25 anni dalla sua morte, nel 1965, il suo corpo fu trovato completamente conservato nel suo feretro. Attualmente, il  corpo si trova nel Santuario della Madonna della Guardia a Tortona, ma il suo cuore è stato portato in Argentina nell’anno 1984.

Immagine del cuore di Don Orione che si trova nella Chiesa del Cottolengo di Claypole, Buenos Aires

Immagine del cuore di Don Orione che si trova nella Chiesa del Cottolengo di Claypole, Buenos Aires. Foto di Amira Celeste Giudice.

Don Orione: da Pontecurone a Buenos Aires ultima modifica: 2017-11-10T12:18:16-03:00 da Amira Celeste Giudice

Commenti

Promuovi la tua azienda in Italia e nel Mondo
To Top