I giochi che gli italiani giocavano nella città di Buenos Aires

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ITALIANI A BUENOS AIRES

Sapete a cosa giocavano gli italiani a Buenos Aires?

Nel tempo libero gli italiani giocavano a carte con i suoi paesani.

Abbiamo fatto qualche domanda agli italiani che vivono in Argentina sui giochi di carte più conosciuti e le risposte sono state tantissime! Iniziamo con scopa e scopone, briscola, scala 40 e machiavelli, tressette, ramino, passatella, sette e mezzo (soprattutto nel periodo natalizio), mazzetti, straccia camicia, asso piglia tutto, bazzica, padrone e sotta, morra… e tanti altri. Quando si tratta di giochi di carte e passatempi, gli italiani sapevano – e sanno ancora – come divertirsi!

Un po’ di storia

Gli immigrati italiani arrivati nella città di Buenos Aires – così come quelli provenienti da altri paesi del mondo come Canada, Stadi Uniti ed Australia – passavano gran parte del loro tempo al lavoro. Dovevano lavorare per potersi costruire una vita oppure per poter mantenere la propria famiglia. La loro vita non è stata per niente facile: hanno lasciato alle spalle la terra natale per partire oltreoceano “a cercar fortuna”. Comunque, molti italiani passavano parte del proprio tempo libero giocando a carte, cosi come facevano in Italia. Generalmente, gli italiani si riunivano in diverse associazioni, circoli o club dove potevano incontrarsi con amici e paesani. Era un modo per stare insieme, una distrazione dalla routine della vita quotidiana.

Gli italiani passavano una parte del loro tempo libero a giocare carte con i suoi paesani.

Tra i diversi giochi storici con cui gli italiani giocavano in passato (ma anche oggi), i più famosi o conosciuti sono la scopa, la briscola ed il tressette.

In questi circoli italiani, si parlava, si ballava, si giocava a carte e si facevano anche i tornei, nei quali la gente metteva una quota d’ iscrizione ed i vincitori guadagnavano o soldi o altri premi. Anche in Italia si organizzano questi tornei, che possono variare un po’ da paese a paese: in alcuni si vince un prosciutto, uno speck, una mortadella o un salame oppure attrezzi agricoli o legna per l’inverno. A Conflenti – un piccolo paesino della provincia di Catanzaro situato sul Monte Reventino – in passato si giocava a carte al bar e chi perdeva doveva pagare da bere per tutti. Questa tradizione continua ancora adesso, soprattutto tra gli anziani, che si riuniscono nel pomeriggio per giocare a carte e nell’ aria si sentono e alternano momenti di risate con momenti di litigi.

Scopa, Briscola e Tressette

Tra i diversi giochi storici con cui gli italiani giocavano nel passato (ma ancora oggi), i più famosi o conosciuti sono la scopa, la briscola ed il tressette.
Molti dicono che si tratta di giochi “tramandati di generazione in generazione” dato che generalmente i nonni erano quelli che insegnavano ai nipotini come giocare oppure molte volte andavano con loro ai circoli.
Si potevano passare le ore a giocare a carte. Molte volte le partire erano “pubbliche”, cioè ci si  poteva avvicinare e osservare il tavolo dove si giocava: alcuni aspettavano il loro turno per giocare, altri stavano lì come spettatori.

 

Si ringrazia Egidio Baratta per la bellissima foto di copertina.

Sapete a cosa giocavano gli italiani a Buenos Aires? ultima modifica: 2018-03-07T15:01:21-03:00 da Amira Celeste Giudice

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