La None dei Fogolars Furlans, la nonna dei focolari friulani nel mondo, ha compiuto ben 90 anni lo scorso 6 novembre. Per l’occasione è stata organizzata una vera e propria festa di compleanno presso la sede dell’associazione nel quartiere di Villa Devoto, a Buenos Aires. Circa 300 persone sono accorse, anche dalle varie delegazioni dell’Argentina, per celebrare il grande evento. Si sono uniti tutti ai festeggiamenti di questa associazione storica al momento presieduta da Eduardo Dino Baschera. L’occasione è stata talmente importante che non sono mancati neppure il Presidente ed il Vicepresidente dell’Ente Friuli nel Mondo. Adriano Luci e Christian Canciani, sono arrivati direttamente dall’Italia per omaggiare la nonna di quella che è una vera e propria famiglia!
La famiglia e le istituzioni
Domenica 12 novembre 2017 alle ore 12 la Sociedad Friulana di Buenos Aires ha aperto le sue porte alle centinaia di persone accorse per l’occasione. Al lato della porta d’ingresso brillava la targa regalata qualche giorno prima dalla Legislatura Porteña (Parlamento della Città Autonoma di Buenos Aires) alla None. Con una nota del 7 settembre si informava la Sociedad Friulana di questo importante riconoscimento per i 90 anni di storia e per il lavoro svolto nel quartiere e nella comunità friulana.
Dopo un aperitivo e un brindisi di benvenuto nel piccolo ma soleggiato cortile sul retro dell’associazione gli invitati sono passati al salone principale. Il saluto di apertura del Presidente è stato poi seguito dai saluti delle istituzioni presenti in sala, sia della regione Friuli ma pure nazionali. Oltre ai già citati rappresentanti dell’Ente Friuli nel Mondo hanno partecipato all’evento anche il Console Generale di Buenos Aires, Riccardo Smimmo, e il Senatore Luigi Pallaro, Presidente della Federazione delle Associazioni Italiane in Argentina. Ognuno ha elogiato la None dei Fogolars Furlans, ricordandone l’importanza e la vitalità.
Come ogni compleanno che si rispetti non sono mancati i regali
Tanti sono stati i soci e gli abitanti del quartiere accorsi per porgere i loro auguri a uno dei Fogolars più attivi dell’Argentina e ammirare il lavoro svolto dall’attuale commissione direttiva. Sul palcoscenico del teatrino si è esibito dal vivo il gruppo di musica italiana “Cugini” con un vasto repertorio ben noto ai presenti. Erano presenti alcuni membri della fanfara alpina, veterani della None e un socio della società friulana di Cordoba che ha allietato i presenti con la sua trombetta. A metà evento anche Mark Cancian ha voluto omaggiare l’associazione. Mark è uno dei giovani che frequentano l’associazione e con la sua band musicale ha regalato alla None dei Fogolars Furlans una chicca: una rivisitazione in chiave rock di una vecchia canzone in dialetto friulano.
Il dialetto, sebbene non sia stato protagonista, è stato certamente presente. Anche e soprattutto nel video che l’Ente Friuli ha portato alla None dei Fogolars Furlans. Durante la riunione si è respirato un vero senso di famiglia e unità. I saluti e gli ossequi giunti dal Friuli e portati da tutta l’Argentina hanno simboleggiato il sentimento che unisce la Famee Furlane (famiglia friulana), cosí come loro stessi si definiscono. Ogni delegazione ha portato degli omaggi per commemorare l’importanza di questo traguardo storico. Da Colonia Caroya, la cittadina friulana nella provincia di Cordoba, è giunta un’altra targa scoperta durante l’evento. Vino tocaj, emblemi, quadri, piatti e persino una maglietta dell’Udinese con il nome La None 90, giunta direttamente dall’Italia.
I giovani della None dei Fogolars Furlans: un ponte tra storia e futuro
Una delle caratteristiche distintive di questo evento è stata certamente la presenza di una folta comunità di giovani. In effetti, i rappresentanti giovanili delle varie delegazioni erano presenti in sala e attivi per sostenere la riuscita dell’evento. Esempio vivo di un’associazione che sa mantenere viva la tradizione attraverso laboratori di dialetto, festeggia una storia lunga quasi un secolo e contemporaneamente investe nel futuro. Giovani discendenti friulani che festeggiano la loro None e raccontano l’amore che li unisce alla terra dei loro avi.
Ancora augurons e mandi di cur ai furlans porteños!