Storia dei bomberos voluntarios de La Boca: volere è potere

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INTERVISTE ITALIANI A BUENOS AIRES

Bomberos Voluntarios de La Boca: Volere è potere

Bomberos voluntarios de la boca

I Bomberos Voluntarios de la Boca sono il 1º corpo volontario del paese, noto come cuerpo madre. I fondatori furono un gruppo di italiani, che nell’anno 1884 vivevano nell’omonimo quartiere di Buenos Aires. Una zona, La Boca, che pullulava di immigrati che vivevano in condizioni pessime. Le abitazioni più che case, note col nome di conventillos, erano fatte di materiali di emergenza. Si trattava di scarti, prevalentemente di legno, delle navi che si disfacevano degli imballaggi una volta giunte al porto. Altra caratteristica dei tempi, era l’uso di lumi e candele per illuminare le umili dimore. L’insieme di queste condizioni costituivano le premesse per i frequenti incendi. Un problema al quale si aggiungeva l’isolamento della zona dal resto del nucleo urbano vero e proprio. Le carrette dell’unico corpo di pompieri della polizia federale, infatti, non riuscivano ad oltrepassare l’area sterrata e spesso inondata, che collegava la città con La Boca.

bomberos voluntarios de la Boca

Alcune delle carrette usate dai primi pompieri de La Boca. Erano trainate da cavalli e trasportavano una cisterna con l’acqua, attingendo acqua direttamente dal fiume. Oggi sono esposte nelle cerimonie pubbliche. Photocredit: Marta Potenza

Tommaso Liberti: il filantropo che fondò il 1º corpo di Bomberos Voluntarios di tutta l’Argentina

A causa di un incendio avvenuto proprio nell’anno 1884, l’italiano Tommaso Liberti si rese conto che l’unico modo per salvare i poveri immigrati da questo pericolo era contare su se stessi. Cosí insieme al figlio Oreste ed altri italiani della zona decisero di invitare la comunità a ritrovarsi il 2 giugno per discutere sul da farsi. L’esito dell’incontro fu la nascita della Società Italiana di Mutuo Soccorso dei Bomberos Voluntarios de la Boca. Da allora il 2 giugno, oltre a coincidere con la nostra festa della Repubblica, in Argentina si rende onore ai Pompieri Volontari. La sede della prima caserma dei Bomberos Voluntarios de la Boca si trovava a pochi isolati da quella attuale, che invece fu inaugurata solo nel 1900. Sulla porta d’ingresso si leggeva “Volere è potere”, che tutt’oggi è il motto dell’associazione.

Bomberos voluntarios de La Boca

Placca in memoria dell’inaugurazione della prima caserma propria, tutt’oggi sede dei Bomberos voluntarios de La Boca, in calle Brandsen 567. Photo credit: Marta Potenza

Oggi, dopo 133 anni dalla fondazione di quella società di mutuo soccorso, nata per salvare i poveri immigrati dagli incendi, i Bomberos Voluntarios de La Boca sono un corpo di tutto rispetto nel paese. Ogni anno vi sono celebrazioni in memoria ed in ricordo delle gesta di chi inizió quest’opera così importante. Si ricordano coloro che volontariamente contribuiscono a mantenere vivo lo spirito di solidarietà in un quartiere che mantiene le sue umili origini. Nella nuova sede, inaugurata nel 1900, si sono susseguiti una serie di ampliamenti e ristrutturazioni che culminano con gli ultimi interventi iniziati nel 2015 e attualmente in corso.

Il Presidente Carlos Milanesi: una vita per i Bomberos Voluntarios de La Boca

Carlos Milanesi aveva solo 13 anni quando la sua famiglia si trasferí proprio di fronte all’attuale caserma. Mi racconta che osservava affascinato il continuo movimento all’interno della sede dei Bomberos Voluntarios de la Boca. Giocava a calcio con quei ragazzi che, più grandi di lui, lo intrigavano tanto. Piano piano inizia ad avvicinarsi alla caserma, sino ad ottenere il permesso del padre per entrare a far parte del gruppo di volontari. Per lui i bomberos diventano una seconda casa ed una seconda famiglia. E qui, col passare degli anni Carlos, che oggi è ingegnere ambientale, cresce, si forma ed è sempre più incuriosito dai retroscena dei pericoli legati agli incendi. Dapprima diventa tecnico in sicurezza, partecipa a diversi corsi di formazione, anche in Cile, e contemporaneamente segue un percorso di crescita interna all’associazione.

Bomberos Voluntarios de La Boca

Placca in memoria dei fondatori della Sociedad Italiana de Soccorro Mutuo de Bomberos Voluntarios de La Boca, sita al primo piano della sede della caserma. Photo credit: Marta Potenza

Carlos, durante il nostro incontro ripercorre le date di una storia che però si interrompe verso la metà degli anni ’90. Ancora giovane ha delle incomprensioni con la dirigenza dei tempi nei confronti della quale oggi, però, nutre tanta ammirazione. Dopo una lunga interruzione ed un distanziamento dall’associazione, che per lui era cambiata negli anni, finalmente ritorna a pieno nel 2004. Purtroppo si trova davanti ad un esiguo corpo di 16 volontari e tante difficoltà economiche che non rispecchiano la Sociedad de Bomberos Voluntarios de la Boca che lui porta da sempre nel cuore. Milanesi capisce che non si tratta solo di risanare i conti, ma bisogna risanare soprattutto lo spirito di un’istituzione ormai centenaria e storica dell’Argentina.

La rinascita: “L’unica fiamma che non spegniamo è quella che ci mantiene vivi”

Conoscendo bene l’associazione Carlos punta proprio sull’identità dell’istituzione. Vuole rifondare lo stesso spirito e la stessa identità con cui i Bomberos Voluntarios de La Boca erano stati fondati nel 1884. Oggi, è al suo terzo mandato come Presidente, circondato da un comitato direttivo e da un gruppo di volontari e tecnici che credono nella missione dell’istituzione. È riuscito nei suoi intenti ed ha ridato vita ai Bomberos Voluntarios de La Boca. I circa 80 volontari che costituiscono l’attuale corpo, i veterani (chiamati reserva activa), i tanti collaboratori, sono nuovamente orgogliosi di essere parte di questa grande famiglia. Cosí è nato anche un secondo motto “La única llama que no apagamos es la que nos mantiene vivos”.

Bomberos Voluntarios de La Boca

Uno dei camion dei Bomberos Voluntarios de La Boca, con i colori dell’omonima squadra di calcio del quartiere. Quasi tutte le autobotti sono dedicate a qualche personaggio della loro storia ed in alcuni casi sono anche decorate. In fondo si scorge l’effige di Santa Barbara, protettrice dei pompieri. Photo credit. Marta Potenza

Ma l’orgoglio ed il riconoscimento arrivano anche dal quartiere. È notizia la scelta dei cittadini, dello scorso 2 novembre, di intitolare la Scuola dell’infanzia Nº 4 D.E.4 proprio a Tommaso Liberti. Oltre al recupero della memoria, Carlos, grazie alla sue expertise ha lottato per ampliare la visione. La sua apertura ha portato una ventata di grandi cambiamenti in un’istituzione che, come la maggior parte di quelle appartenenti alla tradizione tardo-ottocentesca, non era particolarmente aperta nei confronti delle donne. Lui ha favorito un maggiore rispetto degli spazi riservati alle donne, ha spinto per progetti di riforma degli spazi fisici che oggi hanno permesso di contare con una caserma a norma ed equipaggiamenti d’avanguardia. Mostra orgoglioso l’equipaggiamento nuovo di zecca che “proteggerà i volontari che salvano altre vite” acquisito da poco.

Da “Lo possiamo evitare” al Museo dei Bomberos Voluntarios de La Boca

Oggi i Bomberos Voluntarios de la Boca sono un punto di riferimento sia nel quartiere ma anche a livello nazionale. Svolgono attività sociali per i ragazzi tra le quali spicca la scuola di karate che oltre a collezionare premi di un certo livello, permette ai giovani partecipanti di raggiungere traguardi importanti e oltrepassare i confini nazionali. Il presidente Milanesi racconta dei progetti che prevede di portare a termine entro il prossimo anno: l’apertura di un museo in memoria della storia dell’associazione, la redazione di un libro, il lancio di una piattaforma e di una app che connettano cittadini e pompieri e, dulcis in fundo, l’apertura del centro di formazione.

Partecipano orgogliosi a molti eventi e sono un’istituzione indiscussa. Carlos crede nell’importanza della memoria e nel suo recupero, come mostrano i vari progetti che sta portando avanti e l’attenzione che presta  ai membri della “reserva”. Apre la sua caserma ai visitanti che su richiesta volessero conoscerne la storia. Mette a disposizione il salone dell’associazione. Investe in prevenzione con il progetto “Lo podemos evitar“, che negli ultimi anni ha abbassato notevolmente le statistiche degli incendi. Infine, emblema di connessione tra passato e futuro: il progetto di riciclo dei vecchi caschi, decorati da famosi artisti plastici. Esposti durante la Notte dei musei, saranno ora venduti per raccogliere fondi in favore dell’associazione. Insomma, un’associazione che per la sua storia peculiare dimostra quanto volere sia davvero potere!

Bomberos Voluntarios de La Boca: Volere è potere ultima modifica: 2017-11-27T14:08:09-03:00 da Marta_Potenza

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